25 anni di Banca Centrale Europea. E festeggiano anche, perché sono contenti.
Intanto, sotto gli occhi di tutti c’è il fallimento di un’Europa che doveva garantire la pace.
“Il grande progetto irenico! La pace, l’Europa: così non ci saranno più guerre!“
E invece ne abbiamo una praticamente a ridosso dei confini europei, dei confini allargati.
E ci sarebbe anche molto da dire. Parliamo di quest’Europa che spinge sempre di più a Est, con una Nato che idem spinge, guarda caso, proprio a ridosso della Russia. E poi il controllo dell’inflazione. “Finalmente avremo questa moneta che ci riparerà dall’inflazione!
Una moneta miracolosa: quella che serve per il grande progetto europeo!“
E poi doveva esserci l’energia per tutti, il lavoro finalmente distribuito in maniera equilibrata.
Ma invece così non è stato.
Eppure festeggiano. Festeggiano con i banchieri centrali che sono lì a stappare le bottiglie.
Peccato che nel paese reale le cose non stiano andando esattamente come ce la raccontano.
Nel paese reale, a maggior ragione adesso con questi scenari di emergenza e in una zona particolare dell’Italia, l’Europa non c’è: è assente. C’è tanto da fare con i conti, con delle nuove richieste di impegno.
Si chiamano MES, PNRR. Un invito a prendersi questi soldi.
Peccato che altro non sono che soldi avvelenati. Perché scusate una cosa: ma se a detta di tutti l’Europa non è nient’altro che il grande progetto della Francia e della Germania, un asse carolingio che praticamente innerva l’Europa, mi domando: se tutti hanno capito che la golden share dell’Europa è nelle mani della Germania e della Francia, perché secondo voi Germania e Francia dovrebbero prestarci dei soldi per renderci competitivi?
Hanno fatto di tutto per ammazzarci.
Stanno facendo di tutto per ammazzarci, per annientarci, per comprarci.
E secondo voi dovrebbero darci dei soldi a condizioni assolutamente sbalorditive per renderci competitivi?
In che film lìavete visto? In quale Blade Runner l’avete visto? Questa cosa qua non esiste.
Ecco perché il PNRR o il MES sono dei soldi tossici.
Sono dei fondi assolutamente pericolosi da prendere, a maggior ragione quando sei con l’emergenza, perché rischi di ritrovarti come nella condizione del tossico che ha bisogno della dose quotidiana.
Allora vedete che gli applausi e le belle parole che arrivano dai governatori della BCE sono delle parole completamente sconnesse.
E a proposito di parole mi viene in mente quello che ebbe a dire una volta Giuliano Amato a proposito del grande progetto europeo.
Disse che effettivamente avevano avuto la follia di costruire una moneta, una Banca Centrale Europea senza lo Stato.
Sì, perché non esiste lo Stato europeo. Gli Stati Uniti d’Europa non esistono, e dico io per fortuna.
Però esiste una Banca Centrale Europea, una banca centrale un po’ anomala, diciamocelo.
Ed esiste questa moneta che stanno addirittura adesso spingendo verso la nuova dimensione: l’euro digitale, in modo tale che ci possano controllare sempre meglio. In modo tale che possano indebitarci per controllarci sempre e sempre di più.
Ecco, Amato gli disse la verità. Loro ebbero quella follia di costruire una moneta senza uno Stato.
E se uno Stato non controlla la moneta non può essere tale.
Una moneta che non è di uno Stato, di chi è?
Della finanza, che guarda caso è il demone della globalizzazione.
E’ il demone anche di questa Europa: quindi altro che 25 anni celebrati in allegria.