Concluso l’International Covid Summit, è tempo di bilanci sull’evento che ha segnato un passaggio decisivo nella discussione scientifica sul Covid. Ospitato al Parlamento UE grazie all’iniziativa di alcuni parlamentari europei, il dibattito dell’ICS ha visto la partecipazione di importanti esponenti del mondo della scienza, dal Dr. Louis Fouche, collaboratore di Didier Raoult, a Robert Malone, tra gli scopritori della tecnologia mRNA,
Tra i relatori ospitati, il prof. Giovanni Frajese, il quale al termine dell’evento traccia una prima analisi conclusiva dei risultati emersi dal vertice: “Direi che è andato molto bene perché in quelle aule del Parlamento, in quel luogo, poter dire la propria verità basata su elementi chiari e trasparenti rappresenta una cosa importante. Sono stati analizzati diversi aspetti, dall’aspetto terapeutico iniziale all’inefficacia del lockdown fino all’approccio psicologico della comunicazione per indurre la paura”.
“Rimango ottimista – spiega ancora Frajese- perché a livello scientifico le informazioni crescono. Non c’è un giorno in cui non escono fuori degli articoli su Covid e Vaccinazione. I dati sono nascosti in maniera complessa ma continuano ad uscire. Poche settimane è uscito uno studio che ha indicato come nuovo effetto collaterale quello della trombosi a livello della retina”.
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