Il Corriere Della Sera apre oggi con un intervista di Aldo Cazzullo al campione di tennis Novak Djokovic. Tra gli argomenti trattati anche la sua scelta di non usufruire del vaccino contro il Covid, scelta che gli è costata l’estromissione da 2 dei 4 tornei più importanti al mondo, lo US Open e l’Open d’Australia. Per questa decisione lo insultarono per mesi, dissero che la sua carriera sarebbe finita e sarebbe morto giovane, che era un campione ma un piccolo uomo.
Lui però è rimasto coerente sul vaccino e sulla libertà di vaccinarsi con estremo coraggio.
Oggi, visto che non possono continuare ad attaccarlo perché continua a vincere, gli fanno un’intervista titolando sul fatto che non era un no vax.
Sul Messaggero invece c’è un intervento del Ministro della Salute Schillaci.
L’ex rettore dell’Università di Tor Vergata ha dichiarato che la pandemia ha fatto capire senza mezzi termini che è fondamentale investire nella prevenzione delle malattie e che ha messo in evidenza la necessità di una solida infrastruttura sanitaria e di una risposta coordinata per proteggere la popolazione da rischi imprevedibili.
La grande lezione del Covid in realtà è che il sistema sanitario si è completamente piegato a delle indicazioni sovranazionali compiendo una serie di errori micidiali a partire dalla non applicazione del piano pandemico.
La scienza si è venduta totalmente alla politica e quello che ne abbiamo ricavato è stato un disastro di proporzioni globali.
Questo è quello che è successo.
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