Prof. Contri ▷ “L’IPCC la nuova OMS del clima: vi spiego come hanno isolato Franco Prodi e Clauser”

IPCC? Come l’OMS, ma per il clima“.
Per il docente di comunicazione sociale Alberto Contri è presto spiegato il motivo per cui gli “eretici” del clima sono poche centinaia a fronte di una comunità scientifica di migliaia di tesi sovrapponibili.
Il cambiamento climatico – climate change, inglesizzando – è ormai alla stregua di una religione, e la tesi di fondo è sempre la stessa: “chi dice che il problema non è l’uomo? Franco Prodi e pochi altri!”

Colpevolizzare le persone in questo modo è un delitto, non si può“, queste le parole del climatologo che scagiona le persone dalla colpevolezza dei disastri ambientali, come invece leggiamo su molti giornali. 
Ovviamente non c’è neppure discussione per organismi come il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, e questo può comportare decisioni che influiscono sulla vita di tutti i giorni proprio come accaduto negli ultimi 3 anni (ultima la ZTL a mo ‘ di “zona rossa” nella Capitale).
Questi organismi internazionali purtroppo non sono affatto lì per proteggerci”, sostiene Contri, “ma per ricevere input dal WEF e da Schwab. Se noi andiamo a vedere i cosiddetti champions del World Economic Forum, sono i giovani governanti di ora, come Trudeau, e Sanna Marin (che ha iniziato a prendere qualche “sberla”).
Così quando si alza l’autorevolissimo professor Prodi – o il Nobel John Clauser – pronto a dimostrare che dal ‘900 ad oggi la temperatura è aumentata molto meno da quando nel Medioevo si alzò notevolmente, viene isolato. Da chi? Dai 40mila che hanno ceduto la propria professionalità e, guarda caso, fanno i consulenti dei governi
“.