La notte di Inter-Milan è arrivata. Stasera a San Siro andrà in scena la semifinale di ritorno di Champions League. I nerazzurri partono dal vantaggio di due gol maturato grazie alla convincente vittoria nella partita di andata. La vigilia della partita è stata decisamente anomala e poco “calcistica”. Si è parlato di Milan soprattutto in relazione al rapporto tra squadra e tifosi, dopo la “strigliata” di questi ultimi a bordo campo alla fine del match perso in campionato a La Spezia. L’Inter invece si ritrova a fare i conti con le dichiarazioni di Inzaghi sull’arbitro francese che avrà il fischietto in bocca questa sera. In conferenza stampa infatti il tecnico nerazzurro ha accennato ai 4 giocatori francesi in campo per il Milan, facendo un commento che ha lasciato perplessi i presenti ma anche giornalisti che da sempre seguono l’Inter.
Inzaghi nello specifico ha parlato così della designazione di stasera: “Non c’è nessunissimo problema, perché ho tanti amici e conoscenti nel calcio che insomma, quando hanno visto la disegnazione di un arbitro francese con 4 giocatori del Milan in rosa… Non c’è nessunissimo problema. Abbiamo massima fiducia“. Stefano Agresti ha sottolineato l’infelice uscita del tecnico nerazzurro: “Inzaghi non può dire, a mio avviso, una cosa del genere. Ma come fa dire ‘i miei amici mi hanno detto che l’arbitro è francese’ vuol dire che vuole entrare nella polemica, che non ti va bene l’arbitro francese perché il Milan ha 4 francesi. Se lo dice in conferenza stampa, in una conferenza stampa dedicata alla vigilia di semifinale di Champions… E ha parlato dell’arbitro dell’andata e anche della designazione sul ritorno.”
Gianni Visnadi è d’accordo con Agresti: “Sapete che difendo spesso Inzaghi ma ieri…Chi si era accorto che l’arbitro designato è francese? Le parole sull’arbitro denotano basso provincialismo. Ha voluto avvisare l’arbitro, se l’è inventata lui questa cosa. La domanda che gli è stata posta in conferenza stampa era una banale domanda sulla designazione e lui ha voluto sottolineare l’aspetto della nazionalità del direttore di gara“.