Rui Patricio 7
Ci mette i guanti una miriade di volte per amministrazione ordinaria, una per fare il mezzo miracolo a terra su Demirbay. Questa finale è un bel po’ sua.
Mancini 7
Finale di partita da contraerea, dopo una buona parte di match da segugio in pedinamento di Azmoun. Condottiero dai denti digrignati.
Cristante 7
Nella parte finale viene restituito alla mediana per rinforzare la trincea di mezzo; prima, ci mette tutta la sua soglia di attenzione per tenere compatto il fortino. Mai troppo celebrato.
Ibanez 6,5
Disordinato a tratti, profonde però ogni energia per non risparmiarsi nessun impatto: anche quando piove in area romanista, lui sale ad aprire l’ombrello.
Celik 6,5
Alta soglia di sacrificio fino all’istante nel quale alza bandiera bianca; qualcosa sbaglia in appoggio, ma sopperisce con la corsa alle imperfezioni tecniche.
Bove 7
Grande intensità, con lucidità da veterano, nel dannarsi l’anima a ristabilire ogni volta la proporzione tra le linee; chirurgico nel rubare palla, esaltato da un finale pregno di agonismo.
Matic 7+
Una sorta di “regia passiva” per proteggere la palla e portarla il più possibile via dal fulcro nel quale nasce l’azione dei tedeschi. Finisce con tante botte prese e tanti palloni custoditi.
Spinazzola SV
Pellegrini 6,5
I colpi dati, quelli presi, le distanze cucite con corsa intelligente, il tempo sospeso trattenendo palla. Il Capitano fa la faccia cattiva mentre con l’occhio lungo comincia a guardare verso Budapest.
Belotti 6
Eppur si muove: rifornimenti zero, o quasi, fa in modo di tenere occupata la difesa del Leverkusen aggredendo lo spazio da solo.
Abraham 6,5
Si mette a fare tanti lavori non suoi, ma che gli sono richiesti nella serata in cui ogni rischio corso accresce la gioia finale. A proposito di finale…
Zalewsky 6,5
Entra mettendoci un poco a prendere le misure a Frimpong, col passare dei minuti riesce progressivamente a contenerlo, quindi fa stridere i parastinchi in una miriade di contrasti.
Wijnaldum 6,5
Un secondo tempo accorto e strategico: con lui la resistenza della Roma acquisisce fosforo e proteine. Alla fine mangia palloni e sputa rinvii.
Smalling 6
Basta rivedere la sua maglia per sentirsi più protetti.
Mourinho 7
Un piano di battaglia votato al contenimento e allo sfinimento di un avversario che pecca in animosità e perde via via lucidità. La Roma corre i rischi generati dagli episodi, ma li attraversa con passo cadenzato, con spalle sempre più robuste.