“Probabilmente verrò querelato in Francia per quello che sto per dire“.
Collaboratore del prof Didier Raoult (tra i più alti H Index al mondo) e già additato di complottismo, Louis Fouché parla però dati alla mano, a differenza di tanti altri esperti proposti sui palinsesti generalisti.
Lo fa a proposito delle mascherine, che ci siamo messi in faccia anche all’aperto sotto obbligo di legge. Che abbiamo comprato inizialmente dalla Cina spendendo soldi che potevano essere risparmiati, in parte per competitor interni che le vendevano a molto meno, in parte per tutto ciò che si è evinto in seguito relativamente alla vera efficacia.
“Non hanno rallentato l’epidemia e i numeri lo dimostrano“, dice il medico anestesista rianimatore, “fino al 2019 l’OMS non aveva dubbi circa la loro efficacia per la popolazione. Venivano usate in sala operatoria, ma neppure lì c’è certezza su quanto servano effettivamente, figurarsi per le persone in strada“.
L’intervento nel corso dell’International Covid Summit tenutosi a Bruxelles in europarlamento è l’ennesima trave nell’occhio di istituzioni che, prima o poi, dovranno fare chiarezza sulla coercizione usata con misure tutt’altro che sicure ed efficaci.
Ecco in numeri mostrati in audizione.
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