Nella tensione di San Siro, le gambe di Dzeko e Mkhitaryan non tremano. All’Inter bastano due minuti di fuoco per assicurarsi il derby di andata della semifinale più attesa della Champions League per 2 a 0. Merito di una grande organizzazione e di una sicurezza dei propri mezzi che al Milan, questa sera (ma non solo), sembra essere mancata, tra infortuni, indecisioni e tanta, tanta sfortuna.
Pronti, via e l’Inter trova subito il doppio vantaggio. Il primo gol è un pezzo di bravura di Edin Dzeko, che si aggancia a Calabria e trafigge Maignan al volo, di sinistro, sfruttando un calcio d’angolo da sinistra; poi è Mkhitaryan a firmare il raddoppio su contropiede, aiutato da un velo geniale di Lautaro Martinez. Per i rossoneri piove sul bagnato, con Bennacer costretto a uscire per un problema al ginocchio. I nerazzurri giocano sulle ali dell’entusiasmo e potrebbero andare sul 3-0 per ben due volte, ma prima prendono un clamoroso palo con bordata di Calhanoglu, poi si vedono revocare un rigore per contatto lieve tra Kjaer e Lautaro. Nel secondo tempo è il Milan, costretto dal risultato, a premere sull’acceleratore. Prima Messias spreca una palla geniale di Tonali calciando a lato, poi è l’8 rossonero a centrare il palo con una bordata da fuori area con deviazione decisiva di Bastoni. La partita prosegue fino al 90′ senza ulteriori sussulti degni di nota. Al triplice fischio la curva nord esplode di gioia, la sud schiuma rabbia: il primo round va all’Inter con due colpi da ko, ma chissà che tra 6 giorni il ritorno di Leao non possa sparigliare di nuovo le carte in tavola.