Questa sera per la Roma sarà la partita della vita che potrà decretare un trionfo storico.
La squadra giallorossa affronterà in finale il Siviglia, che detiene il record assoluto di vittorie della competizione: 6 finali su 6 l’ha vinte.
Il caso vuole che questa sia per Mourinho proprio la sesta finale europea della sua carriera, e anche lui le precedenti le ha vinte tutte.
Trattasi di una partita complicata che in caso di vittoria della squadra della Capitale, la Roma potrà vantare la vittoria di due titoli europei consecutivi, dopo la Conference dello scorso anno.
Permane qualche dubbio ancora nella formazione che andrà in campo questa sera alla Puskas Arena di Budapest.
Partirà Dybala dal primo minuto? In diretta a Radio Radio Mattino – Sport & News insieme ai nostri tentiamo di scovare gli elementi che potrebbero portare Mourinho a sollevare un altro, l’ennesimo titolo europeo.
“E’ fondamentale che la Roma arrivi bene mentalmente“, sottolinea Roberto Pruzzo.
“Sarà una partita molto complicata perché trovi una squadra che ha vinto 6 finali su 6 in questa competizione.
Perciò sarà fondamentale anche il prepartita. Bisogna stare molto attenti a non sprecare energie mentali, ma credo che i giocatori possano fare questo ultimo sforzo. Attenzione: una finale può essere decisa in qualsiasi momento. E soprattutto attenzione anche a non sottovalutare i rigori“. E se i giocatori hanno una grande e pesante responsabilità, ce l’ha, ovviamente, anche l’allenatore.
“La squadra si appoggia molto a lui” – conferma infatti Nando Orsi.
“Con questa Roma e questo tipo di Mourinho non aspettiamoci che sconfigga il Siviglia con il gioco – sentenzia Mario Mattioli – è certo. Tuttavia sa gestire bene i giocatori in campo e se stasera ci sarà la stessa Roma della semifinale di ritorno, per il Siviglia ci sarà poco da fare. Se sarà quella Roma, sarà difficile per qualsiasi squadra batterla, perché i ragazzi ci hanno messo l’anima“.