La ztl a Roma sembra andare ormai verso una concreta attuazione per l’immediato futuro. Gualtieri sembra deciso a far rispettare le normative europee sulla limitazione dell’emissioni di co2. Alcuni settori come ad esempio quello dei trasporti, potrebbero venire penalizzati fortemente tanto da non riuscire più ad esercitare la propria professione. Tra questi ci sono ad esempio i tassisti, che per potersi adeguare alla nuova situazione sarebbero costretti a cambiare la propria auto, ma per fare questo sono richiesti dei tempi lunghissimi dai concessionari che arrivano fino a 8-10 mesi. Per parlare della situazione Francesco Borgonovo ha intervistato il Segretario Nazionale Fast Consal Taxi Raffaele Salina:
“Quando ci fu presentata l’ordinanza dall’assessore alla mobilità, noi la prima cosa che gli abbiamo detto è che ovviamente venivamo da un periodo di crisi data dalla pandemia, però c’è stata subito una chiusura totale da parte del comune e non c’è stata proprio trattativa. Ci hanno detto che era necessario fare così, perché altrimenti Roma sarebbe stata esposta a forti multe per l’ecosistema da parte dell’Europa. Ora, nel leggere poi l’ordinanza siamo venuti a sapere che su questa ordinanza c’erano delle proroghe per i mezzi di AMA e ATAC. Quindi per questi mezzi si può fare una deroga per i privati invece no, però la questione inquinamento rimane la stessa per entrambi. Ma il vero problema per noi è ancora è un altro, perché sono poche le auto che non rientrano nella nuova limitazione. Il problema è che per chi vuole cambiare vetture a un tempo di consegna fra gli 8 e i 10 mesi“.