“A un’emergenza ne seguirà sempre un’altra” ▷ Martina Pastorelli: “Vi spiego cosa intendeva Bill Gates”

L’incubo Covid è finito. O forse no?
L’ombra delle nuove e future pandemie è sempre più persistente, anche tramite le dichiarazioni più disparate, come quelle di Bill Gates.
Dopo il Covid arriverà una pandemia anche peggiore“, diceva qualche tempo fa il patron di Microsoft.
Ma è solo una delle varie profezie lanciate, anche dopo che l’OMS stessa ha dichiarato la fine dell’emergenza Covid, il 5 maggio scorso. D’altronde è stato lo stesso Tedros, il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, a ribadire che “quando la prossima pandemia verrà a bussare, dovremo essere pronti“.

Sembra però che al finire di una pandemia, di un’emergenza, ce ne sia sempre una pronta a sostituirla: se prima era sanitaria, adesso rischia di diventare bellica o climatica. E’ quello che Martina Pastorelli, giornalista de La Verità, individua in un ipotetico nuovo metodo che avrebbe dato inizio ad un’epoca “dell’abolizione dell’uomo“.

Pastorelli è anche la mente del docufilm “Covid 10, dodici mesi di pensiero critico“.
Ed è proprio da qui che si parte: “E’ il racconto di cosa è stato fatto all’uomo con il pretesto della pandemia“.
Ma non solo: sarebbe infatti anche “l’anticipazione di quello che si sta facendo oggi“, spiega la giornalista.
Caratteristica principale di ciò che secondo Pastorelli succede è l’annullamento della nostra caratteristica fondamentale: “Il ragionamento“.


Ci è stato detto di non fare domande, ci è stato chiesto di non pensare e riflettere.
Hanno usato la paura, cioè la loro forza.
Abbiamo perso diritti, libertà e relazioni umane che recupereremo solo pagando un altissimo prezzo.
Ci hanno mentito e hanno creato un precedente gravissimo, perché hanno autorizzato la menzogna di Stato, delle istituzioni.

Le inchieste mostrano nero su bianco cose su cui ora nessuno si sente di difendere“.
E viene subito da pensare ad esempio alle varie chat scovate dalla redazione di Fuori dal Coro, dove si chiederebbe a funzionari Aifa di non creare allarme alle diverse segnalazioni di effetti avversi.
Quello che ne viene fuori è una società dove, secondo Pastorelli, diritti e libertà diventano concessioniogni volta che il potere stabilisce che c’è un’emergenza per cui questo debba accadere“.

Ascolta l’intervento integrale di Martina Pastorelli.