Come risanare l’Emilia Romagna dopo l’alluvione? Un modo c’è.
No, non i soliti prestiti dall’Europa. Non i soliti finanziamenti a strozzo che arriverebbero a spizzichi e bocconi. Parliamo di una soluzione tutta italiana che “ricorda” molto quella del superbonus.
Firmata da personalità come Carlo Freccero, Fabio Conditi, Ilaria Bifarini e il Prof. Paolo Becchi, la proposta è stata inviata con tutti i dettagli all’esecutivo di Giorgia Meloni.
Ma come superare gli ostacoli che furono anche del superbonus?
Fabio conditi lo ha spiegato a Stefano Molinari a ‘Lavori in Corso’.
“Caro Governo, ecco come risanare l’Emilia Romagna”
“Abbiamo scoperto che il Governo, pur avendo bloccato a febbraio la cedibilità del credito sul superbonus, in realtà nella conversione di questo decreto legge ha inserito degli emendamenti che prevedono una deroga che permette l’utilizzo del credito d’imposta per i terremotati e soprattutto per gli alluvionati delle Marche del 2022.
Visto che tra l’alluvione delle Marche e quello dell’Emilia Romagna c’è una certa analogia, sia sui danni che sulle modalità d’intervento, allargare a possibilità di dare il credito d’imposta cedibile anche agli alluvionati dell’Emilia Romagna darebbe la possibilità di lavorare sia ai privati che alle imprese che si mettono subito all’opera per sistemare la situazione, potendo contare su questo credito d’imposta cedibile. Rimetterebbe in sesto questa regione in maniera più veloce che non coi soliti finanziamenti e i soliti prestiti. Del PNRR si parla da tre anni e ne è arrivato meno del 10%, quindi forse è il caso di far lavorare i privati“.
Per chi volesse sostenere questa proposta e magari inviarla a politici, amministratori locali, associazioni di categoria, giornalisti, ecc… che si conoscono, questo è il link per scaricare il documento da allegare: https://drive.google.com/file/d/1BS6Gjz1mloMkX6Sf8pj5TMUlwAarC5cX/view?usp=drive_link