E torniamo a parlare di finanza. La presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde ha dichiarato che la brusca flessione dell’inflazione di maggio non avrà grandi conseguenze sulla politica monetaria, perché la Banca centrale europea continuerà il ciclo di rialzi dei tassi fino a quando non sarà sufficientemente fiduciosa del fatto che l’inflazione sia sulla strada del ritorno verso il loro obiettivo, cioè quello dei banchieri. La Banca centrale europea guarderà alle prospettive di inflazione, alla dinamica dell’inflazione sottostante all’effettiva trasmissione della politica monetaria. Quindi i rialzi continueranno al ritmo più lento inaugurato a maggio, non ritenendo che l’inflazione sottostante abbia raggiunto il suo massimo storico. La disoccupazione è scesa ai minimi storici, ma gli indici economici manifatturieri indicano una contrazione della produzione. Cosa vuol dire? Vuol dire che l’economia sta implodendo e questo non è ancora stato bene visto sul mercato del lavoro, cioè gli effetti sulla disoccupazione avverranno più avanti. In conclusione, questi signori che ci governano. Lo ripeto ci governa la BCE, non certo la Meloni o qualsiasi altro governo italiano, perché ovviamente ormai le leve del potere non sono più politiche ma finanziarie.
Ebbene, questi signori non conoscono gli effetti di ciò che stanno facendo, ma comunque continueranno ad aumentare i tassi. Insomma una razionalità perfetta quella di Christine Lagarde in questi giorni. Noi non parliamo più di economia, questa è la verità. Guardate quello che son costretto a dire io tutti i giorni. Finanza, finanza, finanza. Non gliene frega più nessuno. Niente dell’economia. L’economia, la produzione, gli imprenditori che sono il mio mestiere di tutti i giorni, mi guardano spaventati del futuro perché abbiamo delle persone che non hanno mai visto un’azienda e che non gliene frega niente del destino delle aziende. Buona economia umanistica.
Malvezzi Quotidiani