L’amara verità del Governo Meloni è stata rivelata: i fondi del PNRR andranno a Zelensky, non di certo a voi

Come volevasi dimostrare quod erat demonstrandum, i fondi del PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, verranno dall’Italia impiegati precipuamente in vista dell’acquisto e dell’invio di armi all’Ucraina. E’ sempre bene chiarirlo: vanno nelle mani del guitto Zelensky, attore Nato prodotto in vitro di Washington, se non di Hollywood. Colui il quale, anche questo è bene ricordare, esordì come guitto di una serie televisiva detta “Servant of the People“. E ora si trova a essere “Servant of the american ruling class“.
Dacché il suo ruolo è chiarissimo: è quello di fantoccio manovrato da Washington, che usa l’Ucraina semplicemente come arma contro la Russia di Putin.

Ebbene, succede proprio mentre la Romagna è in ginocchio e mentre gli italiani faticano sempre più a sbarcare il lunario, ad arrivare a fine mese, anche per via, sa va sans dire, delle magnifiche sorti dell’Unione Europea e della globalizzazione neoliberale.
L’Italia in mano al governo della destra bluette neoliberale ultra atlantista, pensa bene di utilizzare i fondi del PNRR per le armi da inviare all’Ucraina. Davvero non ci sono parole: asylum ignorantiae allo stato puro.
Ciò segnala limpidamente l’indirizzo generale dell’Unione Europea, tra l’altro smentendo quel noto teorema secondo cui “l’Unione Europea ci protegge dalle guerre”. Ricorderete bene questo teorema, non foss’altro che per il fatto che era stato utilizzato a piè sospinto in passato per celebrare l’essenza stessa dell’Unione Europea come “trionfo della pace” e superamento dei conflitti che avevano insanguinato il Novecento. Soprattutto gli ierofanti dell’Unione europea avevano mobilitato questo argomento.

E questi stessi ierofanti oggi sono impegnati nel celebrare le ragioni dell’intervento a favore dell’Ucraina.
Faccio un esempio soltanto: Enrico Letta, che qualche anno addietro scrisse un libercolo intitolato “Euro sì. Morire per Maastricht”, ha più volte sostenuto che l’Unione Europea “ci tutela e ci difende”. Ebbene, adesso lo troviamo impegnato nel celebrare le ragioni dell’Ucraina e della sua difesa a piè sospinto. La vicenda ci restituisce anche una chiara immagine del Governo di Giorgia Meloni, la quale, ricorderete senz’altro, aveva preso le mosse da un patriottismo quasi esasperato.
Non passava giorno senza che ella non pronunciasse la parola “patria” o la parola “sovranità”.
Ebbene, ora Giorgia Meloni, deve essere chiaro, svolge semplicemente la parte non particolarmente nobilitante di guardia bluette dell’interesse dell’impero americano e dei mercati apolidi.

Il Governo della destra bluette neo liberale di Giorgia Meloni è un Governo che sta letteralmente in ginocchio al cospetto di Washington, da cui prende ordini l’immagine di Joe Biden che tiene amorevolmente per mano Giorgia Meloni.
Può, da questo punto di vista, sunteggiare perfettamente l’essenza di questo tragicomico Governo che si dice patriota, e che però per patria sembra avere Washington. Con ciò rivela una volta di più che il suo era un patriottismo di cartone, che nascondeva, in fondo, un atlantismo esasperato pari almeno a quello della sinistra fucsia neo liberale.

Ancora una volta nessuno tutela gli interessi degli italiani.
Anche chi, come il governo di Giorgia Meloni, era partito celebrando l’interesse nazionale, l’esigenza di ripartire dalla sovranità: erano vane promesse. Verba ventis, come usa dire, come in questo caso appare davvero doveroso dire.

Radioattività – Lampi Del Pensiero Quotidiano