Il Governo sembra si sia deciso a nominare un commissario speciale per l’emergenza in Emilia Romagna. Al tavolo creatosi per decidere come affrontare l’alluvione, Meloni avrebbe fatto il nome di Nello Musumeci, attuale Ministro per le politiche del mare con delega anche alla protezione civile ed ex Presidente della regione Sicilia. Questo avrebbe creato malcontento fra gli alleati di centro destra, uno su tutti Matteo Salvini, scontento per non essere stato informato della decisione. Salvini probabilmente voleva un suo uomo e durante la riunione avrebbe infatti bacchettato la Premier senza mascherare il disappunto per questa scelta. Non è la prima volta che la Premier scavalca gli alleati imponendo uno dei suoi, d’altronde i numeri parlano chiaro, Meloni ha stravinto le elezioni ed è lei che decide, vedremo quanto ancora riuscirà a sopportarlo il capo della Lega.
Nel frattempo i danni della diga di Kakhovka in Ucraina sono sempre più ingenti. C’è chi sta polemizzando sul fatto che non ci siano stati abbastanza aiuti da parte delle Nazioni Unite, fatto sta che la situazione si sta aggravando. Le acque stanno inondando il territorio circostante come in Emilia con la differenza che queste sono molto più inquinate e rischiano di portare malattie. Questa è l’ennesima prova che ci sia bisogno almeno di una tregua.
A proposito di scomode verità, è il caso di parlare della vicenda di Bibbiano. Recentemente è stato assolto Claudio Foti lo psicoterapeuta imputato nel processo ‘Angeli e Demoni’ sui presunti affidi illeciti nella Val d’Enza reggiana. Il processo però è ancora in corso su tutta la vicenda, Foti era solo un riferimento culturale, quindi per quelli che adesso dicono che era tutto nella norma, è bene che sappiano che la storia non si è ancora chiusa.
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