La guerra in Ucraina continua senza sosta da più di un anno. Dopo l’offensiva Russa di qualche mese fa, adesso sembrano gli ucraini ad aver ripreso l’iniziativa con una nuova controffensiva sul fronte orientale. La cosa che colpisce però è questa foto in prima pagina de La Repubblica dove si vedono i combattenti del corpo volontari russi. Per mesi c’è stata questa questione sul fatto se ci fossero o no forze di estrema destra ultranazionaliste e neo naziste fra i ranghi ucraini e assolutamente tutti dovevano smentire. Adesso vediamo questi gruppi di ribelli russi anti Putin che agiscono sul territorio Russo, soprattutto nella zona di Belgorod. Agiscono in coordinazione con l’intelligence ucraina e una parte delle armi occidentali finisce anche a loro.
Sempre su Repubblica si legge che sono volontari russi che vengono in prevalenza da ambienti di estrema destra e odiano le ambizioni imperialiste del Cremlino. Vorrebbero uno “stato di etnia russa invece che una grande federazione che inevitabilmente faccia da collettore per nazionalità ed etnie diverse. Il minestrone euroasiatico sognato da Putin non piace a questi gruppi che sono fanatici e seguono un’ideologia estremista“. Ora, qui non sfugge il fatto che tutta le retorica dell’ultimo anno sulla questione, viene smentita dagli stessi che la propagandavano ma soprattutto non ci si sta rendendo conto che se si colpisce come sta succedendo in questi giorni sul territorio russo, lo spettro di un’escalation si alimenta e la pace si allontana.