La ricerca scientifica non sempre procede, in Italia e nel mondo, seguendo i corretti principi. A volte motivi economici o politici spostano e influiscono molto su quello che invece dovrebbe essere la corretta messa in pratica del metodo scientifico. Questo purtroppo in passato è avvenuto anche quando tali studi riguardavano la nostra salute. Lo stesso Vanni Frajese contesta alcune frasi che più volte abbiamo sentito ripetere al tempo della pandemia come “Fede nella scienza” oppure “Io credo nella scienza“, e il Dottore le definisce “tutte frasi ridicole“.
Questo perché secondo Frajese: “La medicina farà il suo vero grande passo in avanti quando inizierà a prendere coscienza del fatto che siamo degli esseri che vivono con elettromagnetismo a diversi livelli. Elettromagnetismo cardiaco, elettromagnetismo del cervello stesso. In realtà c’è tutta una parte della biologia della medicina che fondamentalmente è nascosta dall’accademia da almeno 50 anni. E c’è un perché La scienza intanto non nega nessuna possibilità. Se viene qualcuno che ti presenta un modello, per quanto possa essere apparentemente strampalato, ed è in grado di dimostrare con dei dati solidi e logicamente fluidi una verità, il metodo scientifico prevede che il vecchio modello venga immediatamente cestinato perché semplicemente se n’è scoperto uno migliore.
Nel meccanismo scientifico degli ultimi anni invece a me capitato che alcuni articoli, per esempio, non mi sono stati pubblicati perché il referee mi ha detto non che ci fosse un errore tecnico, di impostazione. Mi ha detto semplicemente il vostro dato è contrario alla letteratura disponibile perciò non ci non ci sentiamo di pubblicarlo“.