Finalmente, dopo mesi, è via libera alla Commissione d’inchiesta sul Covid e sulla sua gestione.
Ieri alla Camera c’è stato il voto, sapete che ovviamente è stata proposta la realizzazione di questa Commissione, ed è stata affrontata e discussa in una delle commissioni del Parlamento.
Finalmente è stato elaborato un testo completo che è andato ieri in aula ed è stato votato.
Le opposizioni hanno presentato, soprattutto il PD e il Movimento 5 Stelle, molti emendamenti, alcuni dei quali servivano proprio a impedire alla Commissione di indagare. C’era un emendamento, ad esempio, sulle cure domiciliari che impediva di verificare per quale motivo non si aprì la strada alle cure tanto bersagliate.
Fortunatamente, tutti questi emendamenti sono stati respinti.
Il risultato è stato uno spettacolo davvero scandaloso quello in cui alcune parti delle opposizioni.
In particolare, ovviamente, a prendere la massima scena sono stati Conte e Speranza, che si sono abbracciati in Parlamento.
Il Premier dei DPCM ha poi gridato che questa commissione “è un atto di vigliaccheria, un insulto agli italiani“.
Speranza, invece, ha detto che “l’obiettivo non è fare luce, chiarezza, il vostro fine – rivolto al Governo – è chiaro e diabolico: colpire i vostri avversari con un tribunale politico“. Caro ministro Speranza, qui il punto non è colpire gli avversari con un tribunale politico.
La Commissione è l’unico strumento che rimane, visto che ogni procedimento giudiziario fino ad ora è stato bellamente evitato, compreso quello che è uscito dalla procura di Bergamo. Soprattutto perché bisogna considerare un po’ quello che si scriveva nella sentenza sull’obbligo del vaccino, e cioè che i dati scientifici non valgono niente. Allora caro Ministro Speranza, se lei non ha niente da temere e se pensa di aver fatto tutto bene, di aver fatto tutto secondo coscienza e massima trasparenza, non avrà problemi a spiegare alla Commissione d’inchiesta quali motivazioni hanno spinto alcune decisioni che lei ha preso.
Continuano a moltiplicarsi gli studi, ma una verità scientifica sul Covid non la si vuole trovare.
Perché altrimenti, insomma, ci sarebbe da buttar fuori dagli armadi armate di scheletri.
Almeno questa commissione d’inchiesta deve produrre dei risultati. È l’ultimo strumento utile che c’è.
Ora però si grida all’idea che si tratti di una persecuzione, di una vendetta. Ma quale vendetta?
Vendetta per cosa? Cari ministri Conte e Speranza, diciamoci la verità, se c’è qualcuno che qui dovrebbe essere arrabbiato, non è tanto l’opposizione. No. Sono i cittadini che sono stati chiusi in casa senza motivo, che sono stati privati delle cure, che sono stati privati della possibilità di girare per strada o fare il proprio lavoro perché non avevano il Green Pass a essere molto arrabbiati.
È a questi che voi dovete rendere spiegazioni in Parlamento.