Di Maio in Persia scatena la satira ▷ “Questa vignetta racconta bene il livello di certa politica”

Luigi Di Maio dopo una serie di insuccessi politici, culminata nel pessimo risultato del partito da lui fondato alle ultime elezioni politiche, pur non essendo stato rieletto in Parlamento, è rientrato in politica “dalla finestra”. Ecco allora che ad aprile 2023 viene indicato come Rappresentante speciale dell’Unione europea per il Golfo Persico. Una nomina che ha molto fatto discutere e che ora, mentre vengono pubblicate le immagini degli incontri ufficiali dell’ex leader 5 Stelle, scatena il mondo della satira.

Di Maio è solo uno degli ultimi esponenti di un panorama politica che va sempre più disintegrandosi in piccoli partiti con tanti leader diversi, come sottolinea Contri infatti: “Questa parzializzazione del dissenso in tanti piccoli leaderini e partitini è fomentata proprio da quelli che in inglese chiamano gatekeeper. Cioè sono quelli che fanno finta di alimentare il dissenso e poi in realtà riuniscono le persone, ma alla fine fanno manifestazioni dove tutto si riduce all’aver fatto la manifestazione di piazza, nulla di più“.

E proprio il Movimento 5 Stelle secondo Meluzzi ha standardizzato questa modalità di fare politica: “I 5 Stelle sono stati esattamente questo però in modo industriale. Oggi non riescono più a fare un progetto industriale così sofisticato come hanno fatto con Grillo che è stato messo al soldo di quella roba lì”.