L’inflazione cresce ancora, ma la linea politica europea è incomprensibile

La Banca Centrale Europea continuerà ad aumentare i tassi di interesse per combattere, dicono loro, l’inflazione in uno scenario in cui si vede misurare in modo così diverso l’inflazione tra i Paesi della zona euro. Dopo anni in cui la Germania ha avuto una moderazione salariale i dati recenti mostrano una situazione diversa, nella quale l’Italia e la Spagna hanno un’inflazione più bassa rispetto alla Germania. Su base annuale l’indice armonizzato dell’inflazione è salito al 6,8 in Germania, sceso al 6,1% in Spagna e 6,7% in Italia. L’inflazione, al netto degli alimentari e dell’energia è stata del 5,8%. Quindi quello che pesa abbastanza è l’energia e i generi alimentari. Queste variazioni sono dovute principalmente alla gestione degli interventi per mitigare l’impatto della crisi energetica del 2021 e dell’invasione russa in Ucraina.

La Banca Centrale Europea si trova quindi di fronte alla sfida di gestire gli aumenti dei tassi di interesse in questi diversi contesti inflazionistici e rischia di prendere delle decisioni sbagliate gravissime, come aumentare ancora i tassi di interesse quando l’economia si sta già a fatica stabilizzando. Questa è l’ennesima dimostrazione che le misure adottate dall’Unione Europea sono sempre state azioni di coercizione e di invasione politica nell’autonomia democratica dei Paesi membri, senza avere dietro, a parte di questa linea formale, un’idea politica ragionata e condivisa.

Vedete, io sono anni che vi parlo di questi problemi di macroeconomia perché tutti i giorni io vedo vedo imprenditori. Io mi occupo di consulenza strategica alle imprese e agli imprenditori. E anche oggi parlerò con un imprenditore. La cosa allucinante è che gli imprenditori ormai pensano che il mondo politico li abbia abbandonati, non hanno più fiducia nella politica. Questo è un grave problema per il nostro Paese. Bisogna che il Governo cambi rotta, ritorni a parlare di economia e la smetta di andare dietro a quelli che parlano di finanza. Ricordatevi i problemi non sono i tassi di interesse, i problemi sono la produzione, la capacità di produrre beni e servizi.