Un’inviata di Sky TG24, intenta a svolgere un reportage sulla drammatica situazione degli incendi in Sicilia, si mostra ai telespettatori in diretta con una mascherina chirurgica in volto. L’obiettivo, a quanto si intende, sarebbe quello di proteggersi dai fumi tossici di un incendio molto lontano dalla sua posizione, peraltro con folate di vento che, come si nota, vanno in direzione opposta.
La domanda che ci si pone, dunque, è: che utilità può assumere una mascherina chirurgica in volto, al cospetto di un incendio praticamente spento e a chilometri di distanza? Che tipo di segnale sta cercando di lanciare un’inviata tv che si mostra ai propri telespettatori con il volto coperto dal “simbolo” di un’emergenza che ha piegato in due il mondo ed ha diviso ideologicamente le masse?
“Non ha alcun senso dal punto di vista medico” spiega il dott. Vanni Frajese “una persona che indossa una mascherina chirurgica in quella situazione e per giunta in diretta tv sta cercando soltanto di mandare un segnale di paura, sta cercando di dirci che non dobbiamo dimenticarci di quel clima di terrore che abbiamo vissuto, ci sta dicendo che l’emergenza non è mai finita e che non ne siamo mai usciti”
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