Che l’euro sia stato un golpe finanziario ormai credo sia chiaro a tutti, così come è chiaro a tutti che quello che stiamo oggi facendo nei confronti dell’Ucraina è un suicidio dell’Europa perché ci stiamo mettendo contro quello che è il nostro principale e attualmente ancora insostituibile fornitore di gas, una potenza che avremmo dovuto inglobare in Europa piuttosto che contrastarla. Stiamo facendo tutti gli interessi degli Stati Uniti, che sono riusciti ad ottenere grazie a questa guerra cose che non si sarebbero mai immaginati, cioè dividere l’Unione europea dalla Russia e sostituirsi alla Russia come fornitore di gas in Europa altra cosa impensabile. Avevano un gas più costoso, meno buono di qualità, che doveva essere trasportato con pesanti e inquinanti metaniere. Era impensabile per gli americani potersi sostituire a un gas che arrivava tramite un tubo direttamente dalla Russia nel cuore dell’Europa in Germania, quindi sono riusciti a chiudere in un angolo il loro principale nemico riuscendo a convincere tutto il mondo occidentale a puntare il dito contro la Russia.
Io ho provato a fare un’inchiesta e ho provato a vedere se tutto questo fosse vero, quindi non da putiniano, ma da giornalista indipendente che provava a vederci chiaro su quanto accaduto. Ho raccolto tutte le provocazioni fatte negli anni e sul fronte ucraino da parte degli americani per indurre Putin ad entrare in Ucraina. La mia idea era che avevano fatto di tutto per spingere Putin ad entrare in Ucraina nel 2015, perché sarebbe stato il momento in cui lui, non avendo le spalle coperte dalle altre superpotenze con le quali si è poi alleato dopo o che comunque gli hanno fornito dei mercati di sbocco, sarebbe stato in poco tempo distrutto sia come economia sia anche come potere. E invece Putin ha resistito negli anni perché io mi rendevo conto che quelle provocazioni erano sempre più insopportabili. Quindi io sapevo che prima o poi si sarebbe arrivati a quel momento.
La Matrix europea – La verità dietro i giochi di potere