Salvate il soldato Bonucci: a tuonare nella vicenda con la Juventus l’AIC, con un duro comunicato atto a esortare il reintegro del calciatore in squadra. Squadra dalla quale Bonucci è stato escluso, costretto ad allenarsi lontano dal gruppo per scelta tecnica.
“La situazione che sta vivendo Leonardo Bonucci è paradossale“, scrive l’Assocalciatori, “è oggettivamente fuori rosa, subisce condotte illegittime e vietate dall’accordo collettivo, viene calpestata la sua dignità“.
Pronta la risposta della Juventus, che “ribadisce con forza la correttezza del proprio operato nei confronti di tutti i calciatori tesserati cui sono riconosciuti e garantiti pienamente tutti i diritti previsti dall’Accordo Collettivo di categoria. Juventus è altresì pronta, nell’ipotesi in cui ciò si rendesse necessario, a difendere la piena legittimità del proprio comportamento nelle sedi competenti“.
“Non mi sembra che la dignità di Bonucci venga calpestata“, commenta Tony Damascelli a ‘Radio Radio lo Sport’, “riceve compenso salariale pattuito, ha accesso ai luoghi di allenamento, ma non fa parte della prima squadra per scelta tecnica; gli è stata data facoltà di scegliersi un’altra squadra, ha avuto contatti a destra e a sinistra, non hanno realizzato quello che lui desidera. Punto.
Ci sono decine e decine di calciatori che non prendono stipendio, e su questi non mi risulta che ultimamente l’AIC abbia preso posizione pubblica parlando di dignità dei professionisti e dei dilettanti. Ci sono addirittura situazioni sotto gli occhi che riguardano proprio la Juventus di comportamenti non del tutto chiari su alcuni tesserati e su questo l’AIC è rimasta in silenzio“.
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