Bisognerebbe riconoscere la modernità del pensiero di Vilfredo Pareto, uno dei più grandi economisti italiani, che agli inizi del Novecento disse “l’80% delle nostre frustrazioni nascono dal 20% delle cause”. Non è esattamente così, sto semplificando ovviamente il principio cosiddetto “80-20” di Pareto. Ma in sintesi vuol dire che cosa? Nel nostro caso vuol dire che le nostre frustrazioni nascono da almeno un ventennio sempre dalle stesse cose: dal pensiero unico estero vestito, come lo chiamava nelle nostre conversazioni un autorevole italico banchiere recentemente scomparso che voglio ricordare l’avvocato Corrado Sforza Fogliani già membro dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana.
“Lei non ha idea – mi disse un giorno – di come sia cambiato il mestiere del banchiere.
Quando io entrai in banca nel mio primo CDA, consiglio di amministrazione, passavamo la giornata a discutere di erogazione del credito alla clientela. Mentre oggi la passiamo a discutere di come tutelare la banca dalle prescrizioni, dalle norme e dagli obblighi di fonte comunitaria oppure dell’EBA, European Banking Authority, della banca centrale, la BCE e via discorrente“.
Ecco, io penso che Sforza Fogliani fosse pochi anni fa quasi profetico quanto Marco Tullio Cicerone, un autore che egli certamente amava, se non altro per i grandi sforzi culturali che fece nella sua amata Piacenza non solo per tutelare l’arte, cioè la biblioteca di cui parlava Cicerone, ma anche l’antica lingua latina. Di cosa vi sto parlando? Vi sto parlando e voglio approfittarne del mese d’agosto di un tema importantissimo che è il tema “Environment, Social and Governance“.
Sono regole che stanno per arrivare su tutte le imprese italiane e a cascata ovviamente sui consumatori e sulle famiglie italiane.
Di questi argomenti non ne parla nessuno perché sono argomenti estremamente tecnici e settoriali quindi nessuno sa che cosa sta succedendo, cosa sta per capitare sulla propria testa. Un sistema di norme che andranno a definire in quale tipo di ambiente dobbiamo vivere, quindi che cos’è l’impatto ambientale, quali tipo di energie dobbiamo usare e via discorrendo.
Hanno fatto delle scelte di campo ben precise. Le spacciano come scelte universali. Hanno fatto delle scelte sul tipo di società e quale tipo di governo delle imprese adottare. E questo è più grave: chi non si adegua ha delle gravissime sanzioni. Per esempio, le imprese non avranno più credito dalle banche. Anche le piccole e medie imprese, non che oggi ce l’abbiano.
Ma peggioreranno le cose. E invece chi si adegua avrà dei premi anche di denaro.
Malvezzi Quotidiani – L’Economia umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi