Frajese presenta lo studio Cureus che fa luce sui morti in eccesso ▷ “Guardate i dati non manipolati”

Alla fine non è andato tutto bene. Anzi.
La settimana scorsa su Cureus, rivista del gruppo di Nature, è uscito un articolo sconvolgente nei contenuti. Nulla che in molti non sappiano già, ma dati che visti nero su bianco e peer-reviewed (quindi comprovati) fanno impressione. L’articolo si chiama “Stima dell’eccesso di mortalità in Germania nel periodo 2020-2022“.
Hanno dunque semplicemente visto quant’è stato l’eccesso di mortalità dal 2020 al 2022.
“E’ molto interessante”, spiega il Prof Giovanni Frajese, “perché dice quello che noi già sappiamo, cioè che nel 2020, nonostante Covid, delta e varianti varie, in Germania – dove i dati non sono manipolati come da noi, e lo sappiamo – è uscito fuori che nel 2020 (anno della catastrofe) sono morte in eccesso circa 4000 persone. Nel 2021 sono morte in eccesso 34mila persone a partire dall’aprile 2021. E nel 2022? Sono morte 66mila persone in eccesso.
Noi quindi abbiamo avuto in Germania, certificato e pubblicato, nessun eccesso di mortalità nel 2020. Nel biennio successivo, solo in Germania, abbiamo avuto 100mila morti in più in un dato crescente. provate a immaginare a livello europeo che cosa significa.

Questi risultati“, scrivono i ricercatori nelle conclusioni, “indicano che nella primavera del 2021 deve essere accaduto qualcosa che ha portato a un aumento improvviso e sostenuto della mortalità, sebbene finora non fossero stati osservati tali effetti sulla mortalità durante la prima pandemia di COVID-19“.

Conclude Frajese: “Se li mettessimo insieme a quelli della Francia, dell’Italia, della Spagna, del Portogallo, parliamo di milioni di morti in eccesso che nessuno sta a guardare“.