A suonare la carica sul clima è di nuovo il Colonnello Mario Giuliacci, uno dei più rinomati meteorologi del nostro paese.
L’informazione sui cambiamenti climatici ha registrato un enorme frequenza di allarmi quest’estate del 2023: le mappe del Mediterraneo tendenti verso il nero, nomi quali “Caronte” assegnati alle spaventose “tempeste di calore”.
Un sistema di news che ha imperversato per tutta l’estate, richiamando all’attenzione i cittadini verso i loro vizi, dannosi per il cambiamento climatico. Nonostante varie smentite e misurazioni più precise, l’allerta meteo non si arresta neanche ad agosto.
I più la definiscono come una grande e nuova ondata di caldo intenso, altri preferiscono etichettarlo come caldo record.
Il Colonnello Giuliacci, intervenuto in diretta a Un Giorno Speciale, non può esimersi dal fare commenti non poco critici.
“L’ondata di caldo che stiamo vivendo – spiega Giuliacci – che fino adesso non ha dato luogo a temperature eccezionali, insisterà almeno fino al 23-24 al centro nord e fino al 28 al sud“. L’ondata, dunque, esiste veramente. Ma non è tutto come sembra: “Non sarà comunque pari all’ondata di caldo precedente. Al culmine dell’ondata di luglio, su 100 località, la metà ha superato i 35 gradi.
16 città hanno superato i 40. Ad agosto, il 20, su 100 località solo il 13% di queste ha superato i 35 gradi, e solo una è arrivata a 40. Quindi non ci alimentiamo e non dite che ‘questa ondata di caldo è come la precedente’“.
La previsione del Colonnello Giuliacci è chiara: nessun allerta meteo grave imperversa sull’Italia ad agosto.
Ma allora perché continua la macchina dell’emergenza climatica? Giuliacci si rivolge allora direttamente ai responsabili: “L’ignoranza, anche nei siti più accreditati, avanza. Tra 5-6 anni non si seguiranno più le previsioni del tempo, perché tutti le spareranno così grosse, ogni ondata di caldo sarà tremenda, che non troveranno più ormai gli aggettivi per descriverle.
La pessima informazione di alcuni siti, anche di quelli che stanno al vertice della classifica, accade perché non hanno meteorologi professionisti“. Quali sono gli effetti sulla gente? L’ansia anticipatoria è il fenomeno individuato dal meteorologo.
“Vi fa credere che faccia più caldo di quanto non sia. E’ come quando sentiamo un mal di testa.
Se voi fissate la vostra mente sul mal di testa, questo sembra più forte che mai“.