Gli Stati Uniti non vogliono in maniera assoluta che avvenga un cambio di regime a Mosca, perché sono consapevoli che il Cremlino disponga di un grande arsenale nucleare. Sanno da tempo che Putin, in 30 anni di governo, sia sempre stato aperto al dialogo sia con la Nato che con l’Occidente e vogliono evitare a tutti i costi una ipotetica caduta di Putin che porterebbe a scenari incredibili.
Tutto questo è stato chiarito dal direttore della Cia a Putin prima dell’operazione speciale.
Gli americani, dunque, hanno inscenato un grande teatrino e nel frattempo l’Europa sta perdendo tutto mentre USA, Cina e Russia si stanno dividendo il mondo come accadde durante la guerra fredda, con una serie di taciti accordi e trattative segrete.
I burattini a capo dei governi europei eterodiretti da organizzazioni sovranazionali non fanno altro che andare contro gli interessi dell’Europa ed entrano a far parte di questo grande teatrino inscenato dagli Stati Uniti, che continua a essere in piedi anche dopo la desecretazione di alcuni documenti sensibili. Non è vero che Putin abbia agito di istinto con un gesto folle ed improvviso, sapevano benissimo che Putin sarebbe entrato in Donbassper evitare che alcuni neonazisti che cercavano di insediarsi al governo e il potere che stavano assumendo. Gli americani sapevano che queste operazioni erano improrogabili per Putin, il quale ne aveva parlato una settimana prima al telefono con il capo della CIA, come emerso ufficialmente.
Putin e la CIA hanno discusso i termini dell’operazione: Putin non doveva espandere la guerra oltre l’Ucraina, non doveva procedere con l’utilizzo delle armi atomiche, gli americani dalla loro parte promettevano che non avrebbero indotto un cambio di regime in Russia e che avrebbero costretto l’Ucraina a non attaccare obiettivi sensibili russi. Proprio qui entra in ballo la rottura tra il governo statunitense e gli ucraini, a seguito dell’attacco ucraino ad alcuni target sensibili americani. Gli ucraini si sono resi conto che gli Stati Uniti hanno ritardato appositamente l’invio di armamenti e soldati per ritardare il più possibile la controffensiva di primavera per permettere alla Russia di riorganizzarsi. L’Ucraina si sta accorgendo di essere caduta nella trappola degli USA.
La Matrix Europea con Francesco Amodeo