“La situazione di fatto è drammatica, perché entro maggio 2024 vogliono che venga deliberata la modifica del regolamento sanitario internazionale e la costruzione di un nuovo contratto pandemico. Questo nuovo contratto prevede di fatto la rinuncia da parte degli Stati membri dell’OMS alla loro sovranità sulla politica sanitaria.” Questo l’allarme lanciato da Renate Holzeisen che racconta anche i dettagli alla base del nuovo contratto del quale oggi ancora si studiano i dettagli: “Il potere di decidere quando dovrà essere proclamata l’emergenza sanitaria internazionale, ma non solo, anche quella locale, sarà concentrato nel direttore dell’Oms con un piccolo gruppetto di esperti, scelti in modo chiaramente arbitrario”.
Nel caso in cui questo contratto diventasse operativo, secondo Holzeisen, si arriverebbe alla cessione totale della sovranità a livello di decisioni sanitarie, ma aumenterebbe anche la capacità di censura su temi legati alla sanità pubblica: “Dovesse succedere qualcosa a livello territoriale in Italia, di fatto avrebbe voce in capitolo l’Oms con le sue raccomandazioni, che diventerebbero vincolanti. Non solo, è previsto un potere di censura totale, cioè la il potere di decidere che cos’è la verità scientifica”.
La conclusione sarebbe allora un conflitto sociale ancora più acuito, lontano dalle logiche medico paziente, ma uno scontro sociale tra produttori e cittadini, conclude Holzeisen: “Abbiamo già visto che cosa ha combinato l’ OMS negli ultimi 3 anni, hanno fatto in modo che sono stati immessi sul mercato sostanze di fatto sperimentali i cui effetti avversi li continuiamo a vedere. E dunque una OMS che è per una importantissima parte finanziata da privati che si trova in diretto conflitto di interesse con noi cittadini”.