Il ritiro della Roma in Algarve si chiude positivamente per Andrea Belotti. Il numero 11 è riuscito a mettere a segno un gol nella sfida vinta 4-2 contro il Farense. Per il ‘Gallo’ si tratta anche del primo ritiro in maglia giallorossa visto che nella passata stagione arrivò a campionato già iniziato. Le voci di mercato non lo distraggono e nel post gara di Roma-Farense ha raccontato il suo stato di forma e gli obiettivi stagionali.
I gol anche ad agosto fanno sempre piacere per un attaccante, che significato hanno?
“Sicuramente sono importanti perché alla fine siamo chiamati per questo noi attaccanti, per fare i gol che servono a far vincere la squadra. Sicuramente sono contento, ma sono ancora più contento di aver potuto fare questo ritiro visto che l’anno scorso li ho saltati tutti e due. Per me, come per tutti, questi ritiri sono veramente importanti per mettere minutaggio nella gambe perché poi servono a prepararti una stagione”.
Ora che hai fatto tutto il ritiro come ti senti?
“Bene, sono contento. Un bilancio molto positivo perché è stato un ritiro tosto ed impegnativo. Personalmente era quello di cui avevo bisogno, perché avevo bisogno di fare un lavoro più pesante con dei carichi di lavoro più pesanti. Come ho detto prima questa è la base per fare una stagione, visto che la stagione è molto lunga e i carichi pesanti che facciamo adesso non possiamo più farli. Per me era importante farlo e sono contento di averlo fatto”.
Senza giri di parole. Ti senti di dire che se fuori dal mercato e che resti alla Roma?
“Non penso a niente, penso a giocare e so di essere in una grande squadra. Sento la fiducia di tutti, dallo staff, dalla dirigenza, dal mister e per me è questa la cosa più importante. Poi le voci che escono fuori sinceramente non mi interessano”
Potresti partire come titolare in questa stagione, le voci he dicono che la Roma ha bisogno di un centravanti ti danno fastidio?
“No non mi danno fastidio perché so che la stagione è lunga e se ci sarà bisogno di un attaccante la società e il mister lo staranno valutando. Come ho detto prima la stagione è lunga e serve rifiatare ogni tanto e lo abbiamo visto, in tutte le squadre è così. Io devo pensare solo a star bene fisicamente, star bene con la squadra e fare quello che sono in grado di fare”
L’obiettivo della squadra è quello di tornare in Champions League?
“Penso che quello si vedrà strada facendo. Sicuramente il sogno di una città intero è quello di tornare in Champions, perché quando senti la musichetta della Champions è una storia diversa. Vedremo partita dopo partita, l’importante per me è concentrarsi, fare il massimo e vincere tutte le partite che ci sono perché il nostro focus deve essere quello di portare a casa i tre punti in tutte le partite. Penso che questa Roma è una squadra forte e quindi penso che sia quasi obbligatorio giocare ogni partita per vincere”.
Come si spiega che un attaccante da 106 gol in Serie A sia rimasto a secco la passata stagione?
“È stata un’annata molto turbolenta la mia, non ho fatto i due ritiri, una frattura alla mano, una frattura intercostale. Da fuori non sembra ma non è facile giocare in determinate condizioni. Posso stringere i denti, andare oltre me stesso ma sicuramente quando sai di non essere al 100% è normale che fai più fatica del solito. Son convinto che tutti gli infortuni dell’anno scorso sono tutti alle spalle e che quest’anno sia un’annata migliore”.