Non si placano le polemiche su “Il mondo al contrario” il libro pubblicato dal generale Roberto Vannacci che ha destato scalpore e ha smosso l’opinione pubblica per le affermazioni contrastanti su questioni come omosessualità e migranti. L’ultima notizia in merito riguarda la proposta di Adolfo Morganti, editore de ‘Il Cerchio‘, di editare e pubblicare il libro tanto discusso.
Ospite di Francesco Borgonovo, Morganti ha spiegato la scelta della sua casa editrice di prendere in carico ‘Il mondo al contrario’:
“Penso che in Italia si stia diffondendo pericolosamente questa tendenza alla censura preventiva delle idee tipicamente americana, essendo una barbarie la cultura della cancellazione, noi abbiamo pensato di curare il libro del generale per farlo uscire in libreria e dare a tutti la possibilità di leggerlo, tutelandoci ovviamente dal punto di vista legale. A detta di autorità competenti, nel libro non ci sono affermazioni discriminatorie o violente, se certe cose possono dirle Saviano e la Murgia, sul fronte opposto può dirle anche il generale Vannacci. Noi come ‘Il Cerchio’ stiamo difendendo una posizione di fondo, finché ci saremo noi nessuno potrà cancellare preventivamente le idee di chi la pensa in maniera diversa“
Nel frattempo sul web la polemica generata da Vannacci ha dato spazio ad un’altra polemica analoga che vede coinvolto un libro del 2019 pubblicato da Giorgia Meloni e Alessandro Meluzzi, tornato alla ribalta della cronaca per l’esplicitazione di concetti come la “sostituzione etnica”, per l’utilizzo di termini come bianchi o neri e la dettagliata descrizione di riti esoterici ed episodi di cannibalismo.
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