“Sono stato a mangiare quando lui stava a Rivisondoli. Ho mangiato malissimo“.
A differenza di Luca, Gianfranco Vissani rincara la dose sulla critica culinaria dell’estate riguardante Niko Romito e la sua consulenza al Bulgari di Roma. Dopo l’articolo uscito sul Gambero Rosso che metteva in evidenza alcuni errori sul servizio e pecche sui piatti, è esplosa la polemica tra chef: in molti hanno preso le difese dell’abruzzese pluristellato – tra i quali proprio Luca Vissani – parlando di una serata storta.
Non la pensa allo stesso modo Vissani senior, che così prova a spiegare il presunto flop di Romito: “Io penso che lui gestisca troppi locali, non riesci a gestirli tutti perché non hai personale. E non sono tutti come Niko o come il suo secondo, loro sono due. Di conseguenza diventa difficile anche la gestione di questi locali”.
Poi la stroncatura: “Io da Bulgari a Milano vado sempre a mangiare, mi porta spesso un amico, ma mi so’ rotto pure le p**le. Dico ‘andiamo da un’altra parte’. Ma non lo dico per cattiveria, è che si vede che il servizio è decadente: questo non si può fare, quello non si può fare… dico: “Mi dia quello che si può mangiare”. Mangiai una spigola di due chili che dividemmo in quattro, perché non c’era nient’altro. Andai perché quest’amico insisteva con Bulgari. Io penso che siano troppi locali, ne puoi gestire uno o due massimo, ma quando ci sono tutti questi locali in giro per il mondo diventa molto difficile dal mio punto di vista“.
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