Allarme conti pubblici? ▷ Borghi sfata il mito deficit: “Vi spiego perché non è una cosa cattiva”

Fino a poco fa l’andamento dell’economia e lo stato di salute delle imprese erano equilibrate, sia da un punto di vista del deficit che del debito. Di conseguenza si pensava che l’inflazione e l’aumento dei prezzi non avrebbero fatto riemergere problematiche all’economia italiana. Oltre al fisco e il taglio del cuneo, il Governo vuole raddoppiare gli investimenti con un aumento del Pil del 4%.

“Nel corso dell’anno trovare delle leggi che prevedano una spesa per un parlamentare è complicato. Viceversa per la legge di bilancio, dato che si fissa il deficit previsto dell’anno, può prevedere le spese che vorrebbero.” Per far fronte a questa problematica, la premier Giorgia Meloni insieme ai vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini cercheranno di trovare una soluzione in attesa di un quadro definitivo nella nota di aggiornamento del Def.

Nel frattempo la premier dovrà affrontare la situazione del Mes, mantenendo l’attenzione sulla gestione dei migranti. Mentre il senatore della Lega, Borghi Aquilini sostiene che questa situazione di disagio sociale possa essere stata scaturita da una forte carenza economica da parte dello Stato che non riesce a raffreddare le aspettative; o dall’altra parte, da una crescita smisurata del deficit.
Deficit che però non deve diventare uno spauracchio, a detta degli esponenti del Carroccio, non soltanto in sede di manovra di bilancio. Dal momento che lo Stato incassa in proporzione al guadagno ricavato dalle tasse; al contrario, esso può risultare negativo qualora si andasse incontro ad un’inflazione: “Non abbiamo bisogno del deficit, ma il deficit non è una cosa cattiva“.