Alla fine ci siamo arrivati e non era poi così difficile da prevedere che si potesse giungere, presto o tardi, a questo risultato che definirei, senza perifrasi edulcoranti e senza ambagi, un risultato aberrante. È il culmine della follia dilagante negli spazi alienati della civiltà tecnonichilista. Di cosa stiamo parlando dunque? In Inghilterra si è giunti a proporre il carcere per chi violi le norme Green, vale a dire le nuove regole della religione verde funzionale al business turbocapitalistico. Per ora, naturalmente, giova sottolinearlo, si tratta solo di una proposta e vi è da sperare che non diventi realmente legge. In ogni caso, se lo diventasse, non ci sarebbe neppure troppo da stupirsi, dati i tempi miserrimi che stiamo a nostro malgrado vivendo.
Come più volte abbiamo sottolineato, la Green Economy rappresenta la nuova frontiera del capitalismo assoluto totalitario, o turbo-capitalismo che dir si voglia. Impiegando l’argomento nobilitante dell’ambiente e della sua tutela, il turbo-capitalismo e il patriziato cosmopolitico di completamento hanno inventato una nuova frontiera di business. Le chiamo le nuove fonti rinnovabili del profitto. e non vedo più alcuno che sarà disposto letteralmente a tutto il capitale pur di difendere le proprie ragioni e di vederle attuate, quando anche ciò dovesse costare l’introduzione della galera per i dissenzienti, come ora si propone di fare in Inghilterra. Non mi stancherò di ribadire ad nauseam che la giusta difesa dell’ambiente si attua superando il modello capitalistico e non certo ritinteggiandolo di verde a beneficio esclusivo dei soliti padroni no border. Vedremo con attenzione quali saranno gli sviluppi.
Intanto segnaliamo con viva preoccupazione questa tendenza che trova nell’Inghilterra non certo un caso isolato. Le limitazioni di circolazione delle auto che stanno prendendo piede anche in Italia, si pensi all’Area B di Milano o a quello che era stato proposto e per ora è stato rinviato in Piemonte, devono essere intese in questa cornice di senso, o meglio ancora di non senso. Insomma, la Green Economy è davvero la nuova frontiera della religione tecnocapitalistica e non stupisce davvero che sia pronta, come a fiora a tinte fosche dall’Inghilterra, a perseguitare gli eretici e i dissidenti. Insomma, addirittura si è giunti a proporre il carcere per chi violi le norme Green. E anche da noi in Italia non avrete certo dimenticato che in un passato molto recente qualcuno ha proposto addirittura Il TSO, se non il carcere direttamente, il reato per chi osasse mettere in discussione il cambiamento climatico e dell’estate appena trascorsa in effetti la proposta avanzata da alcune frange della sinistra fucsia neoliberale di introdurre il reato di negazionismo climatico. Insomma la situazione è tragica senza tuttavia riuscire a essere seria.