Continua la lotta tra la Juventus e Bonucci in merito all’allontanamento di quest’ultimo dalla rosa, a sua detta ingiusto e umiliante. L’ex centrale difensivo juventino non sembra intenzionato a demordere: l’ultima carta giocata è un’intervista in esclusiva a Mediaset, in cui Bonucci ha stilato l’elenco di una serie di motivazioni che renderebbero la scelta da parte di Giuntoli e Allegri di allontanarlo, scorretta e malgestita. Secondo l’ex capitano della Juventus “la data di Ottobre 2023 fornita ai giornali dalla società, in cui mi avrebbero annunciato che non sarei più stato parte del progetto per la stagione successiva, non potrebbe essere meno vera. Avevo addirittura ricevuto una proposta di rinnovo“
“Ho sentito troppe cose non vere. Come se non bastasse hanno detto falsità anche sul secondo momento in cui, a detta loro Febbraio 2023, mi avrebbero avvisato nuovamente di questa decisione presa da tecnico e società. Posso affermare con certezza di non avere mai avuto colloqui con la società in quel periodo. Cominciavo a presagire soltanto da quello che leggevo sui giornali che qualcosa non andasse. Manna e Giuntoli sono venuti a casa mia il 13 Luglio e mi hanno annunciato, umiliandomi e dicendomi che non avrei più fatto parte della squadra e che, addirittura, la mia presenza all’interno dello spogliatoio era dannosa“.
Secondo Tony Damascelli la situazione messa in piedi da Bonucci contro la Juventus finirà, come ci si poteva aspettare, in tribunale, e l’atteggiamento del centrale viterbese si può definire discutibile: “Bonucci si sta dimostrando un caso umano, ridicolo. La Juventus gli ha dato la possibilità per 13 anni di confermarsi, di crescere, di diventare capitano. Gli ha dato anche la possibilità di “cambiare aria” citandolo testualmente, andando al Milan e diventandone capitano come richiesto da lui per iscritto. Dovrebbe ripensare alla sua carriera a Torino e alle opportunità che gli sono state date, soprattutto dovrebbe pensare anche a situazioni analoghe alla sua che sono state trattate allo stesso modo e al fatto che non è attualmente disoccupato. Giocherà non gratuitamente in una società importante, in un campionato importante e disputerà la Champions League“.