Ancora una volta, la Premier League è la regina del calciomercato. Anche nel 2023, infatti, la prima divisione inglese è quella che ha speso di più secondo Transfermarkt, sfiorando quota tre miliardi di euro (2,8 miliardi). A sorprendere è il distacco con gli altri massimi campionati europei: la Premier ha speso quasi quanto Ligue 1, Liga, Serie A e Bundesliga sommate (la differenza è di ‘appena’ 100 milioni di euro). Sul podio anche la massima divisione francese, che sfiora il miliardo (898 milioni) di spesa, mentre ai piedi del podio emergono i nuovi protagonisti del calcio mondiale, i sauditi, staccati di due milioni.
Il primato della Premier League sul calcio mondiale, consolidato da decenni di strategie virtuose e diritti televisivi milionari, non è una notizia. Non sorprende neanche vedere la Championship, la Serie B inglese, dentro la Top10 della classifica, visti gli stretti legami con la prima divisione. A sorprendere, quest’anno, è stata la Saudi Pro League. Il governo saudita ha deciso di investire nel calcio tramite il fondo PIF, che controlla le maggiori squadre del campionato e organizza il mercato smistando in modo equilibrato calciatori e allenatori. Obiettivo: creare una competizione di alto livello per attrarre il nutrito pubblico mediorientale e asiatico e rivaleggiare con le grandi potenze europee. Una sfida ambiziosa, ma il budget non manca, tant’è che le squadre di Premier League iniziano a invocare soluzioni restrittive vedendo minacciata la loro egemonia.
Un altro dato interessante riguarda la Serie A, la lega di gran lunga più attiva sul mercato. 815 acquisti, 615 cessioni, un totale di 1430 movimenti per un costo medio di acquisto di 1 milione. Tanti calciatori scambiati, con un budget contenuto: il costo medio in Premier supera gli 8 milioni, in Saudi Pro League i 3,6 milioni, in Ligue 1 i 2,5 milioni. Merito di molte operazioni onerose in prestito (Lukaku alla Roma su tutte) e dei tanti riscatti (Raspadori, Simeone, Locatelli…) e di una strategia consolidata di player trading .
Se la posizione della Premier League è ormai consolidata, potrebbe esserci un sorpasso dell’ultimo minuto alla base del podio: il calciomercato in Arabia, infatti, termina il 15 settembre, e le squadre della Saudi Pro League sono ancora a caccia di campioni da strappare alle leghe europee (ultimo in ordine di tempo, Sabiri della Fiorentina). Chissà che nel prossimo mercato non ci possa essere una nuova regina.