Dott. Barbaro senza filtri sulle accuse alla CIA ▷ “Montagnier lo aveva spiegato, Fauci l’ha ammesso”

La bomba sganciata dal New York Post sul Covid qualche giorno fa, riecheggia e fa rumore.
Specialmente se viene riportata anche dai giornali italiani dominanti. Ed è il Corriere a traslare la notizia dagli USA a noi.
“Il Covid «scappato» da un laboratorio – titola il quotidiano – Accuse alla Cia: «Ha pagato per insabbiare le ricerche»”.
L’accusa del quotidiano statunitense è pesantissima e riporta alla mente ricordi infelici di quando invece tale ipotesi veniva immediatamente bollata come “teoria complottista” e conseguentemente censurata, il più delle volte. Ora però le cose cambiano, e a parlare di quella tesi “complottista” è uno dei più autorevoli ed esposti giornali negli USA.

Ora che il mainstream italiano riporta la notizia, pare essere meno facile adoperare schemi come quello degli “esperti” fact checkers.
E dunque discutere dello scoop esploso sul coronavirus, che accusa inoltre la Cia di aver pagato per insabbiare il tutto, torna a essere cosa lecita. “Il professor Montagnier e molti altri – ricorda Fabio Duranti lo avevano già sostenuto.
Quando all’epoca lo abbiamo chiesto agli esperti ci siamo beccati punizioni e censure di vario genere.
Oggi invece lo vediamo sui giornaloni. Oggi è verità“.

Montagnier lo aveva detto all’inizio” – spiega il dott. Giuseppe Barbaro, specialista in medicina interna e cardiologia.
L’aveva già detto nello studio della sequenza molecolare della spike, che non era una spike naturale o comparabile rispetto alle varianti naturali dei coronavirus. Sono state inserite delle sequenze effettuate in laboratorio e lo stesso Fauci, peraltro, ha ultimamente ammesso che c’erano questi esperimenti di gain of function, cioè di guadagno di funzione, per creare da un coronavirus un virus bio-ingegnerizzato che fosse considerato come un’arma biologica“.
L’intervista a ‘Un Giorno Speciale’.