Uno, due, tre, quattro.
Una Roma irriconoscibile prende quattro sberle da un Genoa sontuoso che vive una serata quasi perfetta sotto tutti i punti di vista. Giallorossi mai in partita: fatta salva la zuccata di Cristante su cross di Spinazzola (i due azzurri sono gli unici a salvarsi) i ragazzi di Mourinho non scendono mai in campo. Davvero tutto da buttare per il tecnico giallorosso, da oggi ufficialmente non più saldo sulla sua panchina e apparso in confusione dal punto di vista tattico.
Doveva essere la sera del riscatto dopo la bella prestazione di Torino, eppure già al 5’ la Roma va sotto con Gudmunsson che trova l’angolino basso con una rasioata da fuori area. Pochi minuti dopo la Roma trova il pari illusorio con Cristante, ma è l’unico lampo dei giallorossi. Già prima della fine del primo tempo Retegui riporta avanti i suoi e si conferma in un momento di forma strepitoso (Spalletti prenda appunti…), poi nella ripresa la Roma si inabissa e sparisce. Altre due reti, firmate da Thorsby e Messias, condannano la Roma a fare i conti con al sua classifica: i giallorossi hanno 5 punti, il Cagliari ultimo è a sole tre lunghezze.