Appalti, subappalti e via dicendo: perché esistono?
Solo qualche giorno fa abbiamo parlato con Francesco Borgonovo circa una questione piuttosto scottante proprio sul mondo dei privati, in particolare sulle Rsa. Il vicedirettore de La Verità ci riportava un caso avvenuto nelle residenze, dove gli anziani sarebbero stati portati a fare un richiamo di vaccino anti Covid. Il problema, però, è che stando alla notizia, il richiamo non sarebbe stato neanche quello “aggiornato” per le nuove varianti. Il tutto quando l’obbligo vaccinale in Italia ha cessato di esistere già da qualche tempo, mentre le “raccomandazioni” per i nuovi richiami dovrebbero avere un inizio concreto solo ad ottobre. Quello che allora viene da chiedersi è se il sistema Rsa, e più in generale quello dei privati, valga davvero qualcosa in più rispetto ad un intervento più diretto dello Stato.
E’ quello che si domanda Borgonovo.
“Per quale motivo le ferrovie non debbono essere pubbliche? Per quale motivo ci debbono essere 20 imprese private, una scatolina dentro una scatolina che fanno i lavori, quando dovrebbe essere lo Stato a occuparsi di queste cose? Perché se c’è lo Stato, con tutti i suoi difetti, per carità, poi c’è un controllo più o meno democratico“. Che in passato ci sia stata una spinta per dare precedenza a quello che di fatto pare avvicinarsi sempre di più a un business? “Lo scrisse il Financial Times un paio di anni fa che Blackrock spingeva per le residenze di quel tipo“. “Ma vi rendete conto – aggiunge Fabio Duranti – che noi oggi abbiamo appeso anche lo stesso principio della salute pubblica, della salvaguardia, della vita e della salute? L’abbiamo appesa a delle società a fini di lucro quotati in borsa che sono costrette ogni anno a fatturare”.