La distanza tra le promesse elettorali dei partiti in campagna elettorale e l’effettivo operato degli stessi una volta al Governo è sempre molto ampia. “Noi italiani eleggiamo persone che ci chiedono di essere eletti, poi il Governo fa tutt’altro“. La frase di Fabio Duranti è la sintesi che può descrivere la maggioranza degli esecutivi che si sono alternati nella storia della nostra Repubblica, e al momento non sembra fare eccezione il governo Meloni, attualmente in carica. Questo il pensiero di Francesco Amodeo che allarga anche il discorso alla politica estera, evidenziando come l’impegno in Ucraina, dal punto di vista economico, di certo non era preventivato: “Noi non possiamo pagare per i debiti che stiamo contraendo per difendere gli interessi di altri, quando abbiamo votato qualcuno che ci ha detto chiaramente ‘difenderemo gli interessi soltanto nazionali e verranno prima gli italiani”.
Anche Alberto Contri si dice molto contrariato riguardo alcune decisioni prese in questo primo anno di governo a guida Meloni: “Sono molto amareggiato per la situazione attuale perché aveva concepito un po’ di speranza nei confronti della leader Giorgia Meloni che invece sta attuando l’Agenda Draghi. C’è un gruppo di 5 o 6 persone all’interno dell’area governativa che è perennemente in contatto con Draghi e con gli Stati Uniti” .
Tesi che è stata confermata anche da Alessandro Meluzzi, il quale sostiene che “Quello di cui stiamo assistendo è una farsa tragica per quello che riguarda noi, governata da questa dittatura di usurai”.