La vicenda Pogba ha fatto tremare un ambiente già tormentato come quello bianconero ed è destinata a far parlare ancora i media e la stampa che ne ipotizzano le dinamiche e cercano di trovare una spiegazione plausibile. I quotidiani parlano di una possibile squalifica che ammonterebbe a quattro anni per l’ex campione del mondo con la Francia nel 2018, provvedimento che, con tutta probabilità, porrebbe un punto definitivo alla carriera di Paul Pogba. C’è chi ipotizza un coinvolgimento dello staff tecnico sanitario juventino e chi pensa ad un entourage attorno al calciatore che elargisce consigli sbagliati.
Luigi Schiffo, in diretta a Radio Radio Lo Sport, ha fatto chiarezza sulla posizione di Pogba e della Juventus nei confronti di questa vicenda: “Credo che questa vicenda sia inserita nella sfera di una non volontarietà da parte del calciatore, come i casi precedenti avvenuti in Serie A. Giocatori come Palomino, Joao Pedro, Guardiola e altri, hanno scontato squalifiche di un anno al massimo, proprio perché è sempre difficile in queste situazioni stabilire un diretto coinvolgimento da parte del calciatore. Non è accettabile però che le responsabilità possano essere attribuite alla Juventus, alla luce di un possibile vantaggio economico che la società trarrebbe dalla risoluzione del contratto del francese“