Ricciardi ritorna sui “pericolosi” asintomatici: studio Lancet smentisce ▷ “Ecco cosa si è scoperto”

Tampone? Come misura pubblica ha senso per entrare nei luoghi di cura, altra misura purtroppo caduta così un infetto asintomatico può entrare in ospedale danneggiando gli altri“. A parlare è Walter Ricciardi, ex presidente dell’Istituto Superiore della Sanità.
Sì, perché l’emergenza Covid ora è annunciata all’unisono da tutti i giornali, che avvertono circa un aumento “preoccupante” di contagi.
Non possono poi però mancare le “raccomandazioni” più disparate sulle misure da adottare: dai vaccini alle mascherine, dai tamponi ai lockdown. E intanto Il Messaggero annuncia il “boom” di contagi a Roma e Latina.
Le conseguenze le conosciamo bene: riparte la diatriba sui vaccini che ha scosso il Paese negli ultimi anni, almeno stando alle “previsioni” generali. Francesco Borgonovo non ci sta.

Leggo degli editoriali che dicono: ‘ma non ricominciamo con questo scontro vax – no vax’.
Ma nessuno vuole cominciare con lo scontro, nessuno avrebbe mai voluto cominciarlo.
Siete stati voi che avete sostenuto questo scontro, voi che avete discriminato persone, voi che avete fatto perdere il lavoro a milioni di italiani
“. Ma tornando agli asintomatici nominati da Ricciardi, Alessandro Rico, giornalista de La Verità, ne riporta uno studio che potrebbero cambiare le opinioni dell’ex ISS.

Per capire di cosa si parla, bisognerebbe prima fare mente locale e ripescare dal cilindro i famosi droplets, le goccioline respiratorie che hanno indotto i più a pensarle pericolose anche nei casi di asintomatici. Ebbene, uno studio pubblicato ad agosto su The Lancet smentirebbe la correlazione. “Ci dicevano – sottolinea Rico – di mettere la mascherina perché sennò col droplet ci passavamo il virus.
Si è scoperto che sostanzialmente prima della comparsa dei sintomi le particelle virali in grado di trasmettere l’infezione sono molto rare nelle persone che non manifestano sintomatologia. Per capirci dunque si diventa contagiosi, nella stragrande maggioranza dei casi, quando compaiono i primi sintomi. Per cui il malato che è sano non è pericoloso, almeno stando a quello che dicono gli studi, mentre Ricciardi dice il contrario
“.