La ricerca in ambito farmaceutico va avanti, si studiano e preparano nuovi vaccini, utili secondo le case farmaceutiche che li stanno mettendo a punto, per diversi tipi di virus. I rincari riguardano anche il mondo della sanità, notizia di questi giorni è l’aumento dei prezzi dei “vaccini anti-covid” che saranno venduti a prezzi molto più alti di quelli di qualche anno fa. Economia e salute sono mondi che dovrebbero procedere insieme, in favore della salute del cittadino, ma per Fabio Duranti questa ormai è mera utopia: “Le case farmaceutiche, ma anche le banche, le società di energia, vivono sul lucro.
Sono quotate in borsa, questo significa che devono aumentare tutti gli anni i loro fatturati. Ma se li aumentano loro, li diminuirà qualcun’ altro, perché non esiste più un equilibrio: è il grande inganno dell’economia moderna. Com’è possibile che delle società private possano stabilire chi deve essere punturato? Vogliamo fermare tutto, resettare, ritornare da capo? Stiamo pagando tasse, benzina, farmaci che ci inoculano da tutte le parti e siamo poveri. Ma dov’è questa modernità nel mondo cosiddetto occidentale oggi?”. Eppure questo reset non sembra nei piani, anzi Alberto Contri riporta notizie riguardo ai futuri vaccini, già in fase di sperimentazione: “La verità è che si stanno preparando le industrie farmaceutiche a vendere un vaccino per ogni patologia possibile, è molto più utile per il loro portafoglio curare i sani che curare i malati.
Quindi adesso noi siamo di fronte a una preparazione di una batteria di vaccini, tutti a mRNA tra l’altro. Il vero problema che molti scienziati stanno denunciando è la gravità di questo scatenamento, come avviene per le proteine Spike, di altre proteine di cui non si sa assolutamente niente, ma si suppone tutto il male possibile”.
Non si impara dagli errori fatti secondo il Professor Contri, che ricorda bene alcune dichiarazioni del periodo di pandemia: “Io per esempio non posso non dimenticare che il professor Palù, presidente dell’AIFA, a proposito dei bambini aveva detto ‘siamo in piena emergenza pediatrica’ quando era un caso di raffreddore su 132, un caso di Covid per bambini su 132 come emergenza pediatrica. Ma vi rendete conto come le parole vengono stravolte?”