L’OMS ancora sotto accusa. A finire nel mirino di quest’intervento del Dott. Alberto Donzelli in Senato è la scelta di non pubblicare più i dati sulle morti post-vaccino a partire da giugno 2023.
In occasione del convegno per commemorare le persone decedute o rese disabili dai vaccini organizzato dal Sen. Claudio Borghi, l’esponente della Commissione Medico Scientifica Indipendente ha definito il comportamento dell’OMS pari a quello “di un monello viziato che scappa con la palla perché sta perdendo“. Questo perché solamente andando in Inghilterra si può fare una comparazione della mortalità tra vaccinati e non.
Ma cosa sappiamo sui dati inglesi (da poco non reperibili anche quelli)?
“Da gennaio a maggio 2023 tra i non vaccinati ci sono stati circa il 5% dei morti totali, tra i vaccinati il 95%“: ovviamente si potrebbe obiettare che la popolazione non vaccinata è molto più ridotta di quella vaccinata: “Non esattamente, perché in realtà i non vaccinati adulti sono il 18,4%, per cui c’è un certo sbilanciamento, e solo due categorie di età hanno percentuali di vaccinazione inferiore al 5%“.
Dati su cui l’OMS potrebbe fare luce con un’analisi multivariata: “Se sono in grado di ribaltare questi risultati lo facciano!“, tuona Donzelli.
Ascoltate qui l’intervento integrale.
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