Lo sfogo di Panza all’Europarlamento ▷ “La vostra mossa è Di Maio? Fate una cosa, lasciate perdere”

Negli ultimi anni l’Unione Europea ha dovuto prendere posizione nello scacchiere internazionale, in particolare su conflitti come quello tra Russia e Ucraina e ora di nuovo per quel che riguarda la guerra nella striscia di Gaza. Le scelte operate sul campo della geopolitica, oltre agli scandali che hanno coinvolto alcuni rappresentanti europei, sono al centro dell’intervento dell’Europarlamentare italiano Alessandro Panza che critica su tutta la linea l’operato dell’Europa in campo internazionale:

“Quello che è stato fatto fino ad oggi si può riassumere con una sola parola, fallimento. Negli ultimi anni ne abbiamo visti di tutti i colori, dal SofaGate dove la vostra geopolitica non è riuscita a capire chi si doveva sedere dove. Oppure al Qatar Gate, dove siete stati abilissime a nascondere la polvere sotto il tappeto. Per non parlare della schizofrenia nelle dichiarazioni fatte all’inizio del conflitto israelo-palestinese, dove ognuno ha detto la sua facendo la gara a chi la sparava più grossa. Ma quale Europa geopolitica? Avevate il dovere di occuparvi attivamente nel fermare la guerra russo-ucraina, attivando negoziati per far cessare le bombe, salvare dei civili. Niente. Persino la Turchia ha provato a fare di più. Niente sul conflitto armeno-azero. Niente sul Medio Oriente.

Anzi no, qui una cosa l’avete fatta. Avete spedito a fare il vostro rappresentante speciale nel Golfo Persico uno come Di Maio, che quando era Ministro degli Esteri nel mio Paese ha causato la più grande crisi diplomatica con gli Emirati. Geniale. Basterebbe questo per certificare il fallimento della vostra visione geopolitica. Una visione miope, debole e, nella migliore dell’ipotesi, improvvisata. Ma visto che le cose stanno così, fate una bella cosa, lasciate perdere. La vostra geopolitica ha causato solo instabilità e debolezze in Europa, portando ad un’immigrazione incontrollata con annessi infiltrazioni jihadiste di cui sono i cittadini a pagarne le conseguenze. Per fortuna l’anno prossimo si voterà e saranno i cittadini europei a spiegarvi che cosa ne pensano dei vostri mirabolanti risultati”.