Sono settimane convulse per portieri e attaccanti della nostra Serie A. Prima, il laziale Provedel segna il gol del pari all’ultimo respiro tra Lazio e Atletico Madrid con un movimento da bomber consumato, poi Giroud sostituisce tra i pali l’espulso Maignan e salva il Milan con un’uscita spettacolare su Puscas, a pochi minuti dalla fine. Se compagni e avversari ci hanno scherzato su, il Milan ha messo in vendita la maglia da portiere del centravanti francese, mentre la nazionale transalpina lo ha convocato tra gli estremi difensori invece che tra le punte.
Il caso di Giroud non è il primo in questa speciale inversione di ruoli. Uno dei più recenti ha riguardato Samuele Parlati, un centrocampista del Monterosi (Serie C) che, durante una partita tra Giugliano e Monterosi, a febbraio scorso, ha sostituito il portiere espulso e ha parato un rigore, contribuendo alla vittoria dei suoi per 2 a 0. Scavando più nel passato, nel 1976, il mitico Ciccio Graziani fu costretto a mettersi tra i pali in una partita di Coppa dei Campioni del suo Torino contro il Borussia Mönchengladbach e compì una spettacolare parata che fece impazzire i tifosi. La partita finì 0 a 0, un risultato che non bastò al Toro per passare il turno. Più di recente, nel 1999, Lima si trovò tra i pali del Lecce durante una partita contro la Reggina e compì una serie di parate straordinarie, contribuendo alla vittoria dei salentini per 2-1, mentre Bilica si distinse quando prese il posto del portiere del Venezia in una partita contro il Milan, parando un rigore a Shevchenko.
Altri esempi recenti e passati includono Samuel Eto’o, Francisco Farinos, Rodrigo Palacio, Felipe Melo, Jan Koller, Kevin Grosskreutz, David Di Michele, Gennaro Delvecchio, Juan Carlos Rojas, Kyle Walker, John Terry, Phil Jagielka, John O’Shea, Rio Ferdinand, José Enrique, Guillermo Rodriguez ed Enzo Perez, che in varie occasioni si sono improvvisati come portieri, con alterne fortune. Alcuni episodi, però, meritano un approfondimento.
Gli interisti ricorderanno un giocatore non proprio altissimo, ma di estrema rapidità tra i pali nerazzurri: Rodrigo Palacio. Era il 2012 e El Trenza salvò i suoi contro il Verona agli ottavi di Coppa Italia sfoderando riflessi felini e grandi interventi. Qualche anno dopo furono i gialloblu a dover schierare in porta un giocatore di movimento contro i nerazzurri: era il 2020, e toccò a Romulo difendere il risultato (0 a 0) per l’Hellas, riuscendo nell’impresa. Nella storia recente, il caso più eclatante è stato quello del rumeno Cosmin Moti, terzino del Ludogorets. Siamo all’ultimo turno dei preliminari di Champions League del 2014, la sfida è tra i campioni di Bulgaria e la Steaua Bucarest. Entrato in porta ai supplementari, dopo aver compiuto alcune parate spettacolari ha portato la sfida ai rigori: lì, dopo averne parati due, si presentò come ultimo tiratore e segnò la rete decisiva per il passaggio dei suoi ai gironi.