Pensavamo di averle sentite tutte sulla tempesta che ha colpito le case produttrici, in particolare Pfizer, in merito alle conseguenze del vaccino anti Covid. E invece no, l’ultima ha dell’incredibile. Come riportato dall’avvocato Renate Holzeisen ai microfoni di Fabio Duranti, se si mettono a confronto il bugiardino vaccinale diffuso da Pfizer al tempo della pandemia e quello odierno, si noteranno grandissime differenze, soprattutto in merito a miocarditi e pericarditi, ora presenti negli effetti indesiderati. Le azioni di aggiornamento e revisione del bugiardino da parte delle aziende farmaceutiche assumono tutta l’aria di uno scarico di responsabilità su chi ha preso le decisioni durante l’emergenza e non fanno altro che confermare la tesi di chi aveva cercato di instillare dubbi. Anche e soprattutto le case produttrici di questo vaccino erano consapevoli già in tempi non sospetti del fatto che nessuno poteva avere certezze sul farmaco, in quanto sperimentale.
Un cambiamento, che abbiamo già raccontato, che fa storcere il naso e non poco.
Soprattutto a Holzeisen, che promette guerra sfrenata contro chi, con questo cambiamento, informa solo ora delle possibili conseguenze del vaccino. Contro chi ha voltato lo sguardo dall’altra parte. Contro chi non si è informato abbastanza. “Li stiamo per citare in giudizio tutti, iniziando dai produttori, ma anche ovviamente i responsabili dell’EMA, dell’AIFA, Commissione Europea, i politici a livello nazionale, i responsabili delle autorità sanitarie a livello locale, perché anche loro avevano l’obbligo di guardarsi la documentazione, soprattutto quando sin dall’inizio c’erano i morti, non dovevano farsi dare l’istruzione di stare zitti per non distruggere, far morire la campagna vaccinale“.
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