In Israele scoppia il caos. Tra il Paese di Netanyahu e i palestinesi di Hamas è ufficialmente iniziato un conflitto che ha radici ben profonde, radicate nel tempo. Tra motivi di odio sociale, dettato da correnti religiose e non solo, Hamas ha dato il via ai missili verso le regioni d’Israele qualche giorno fa. In tutta risposta, il premier israeliano Netanyahu ha dichiarato lo stato di guerra. “Vinceremo. Il nemico pagherà un prezzo enorme“, ha detto dopo gli attacchi. Numerosi morti civili e non, hanno destato lo scalpore mondiale. Chi è coinvolto?
Si cerca di capire chi sta da una parte, chi dall’altra. Dalla fazione di Hamas, la cosiddetta comunità occidentale sospetta la partecipazione dell’Iran, che ha smentito: “Noi appoggiamo orgogliosamente e incrollabilmente la Palestina. Ma non siamo coinvolti nella risposta di Hamas”.
Una mossa prevedibile? Qualcuno aveva qualche mese fa gettato le basi per dubitare di una possibile escalation in Medio Oriente.
Quel qualcuno è Donald Trump, ex Presidente degli Stati Uniti d’America e candidato repubblicano agli USA 2024.
Il tycoon avvertiva infatti il 17 agosto di un possibile peggioramento delle cose in Israele. In che occasione?
L’amministrazione Biden acconsentiva tra agosto e settembre ad un accordo per liberare cinque prigionieri statunitensi in Iran: 6 miliardi di dollari sono stati dati a Teheran per liberare i prigionieri. L’accordo viene quindi finalizzato e l’11 settembre avviene il rilascio.
Una mossa dell’attuale Presidente USA che ha fatto storcere il naso a Trump.
L’avvertimento di Trump
“Questa è l’ennesima resa di Biden – commenta Trump – e un’ulteriore umiliazione violenta degli Stati Uniti d’America sulla scena mondiale. Ma ancora peggio, questa decisione sarà estremamente mortale. Biden dona 6 miliardi di dollari al principale sponsor mondiale del terrorismo. Il pagamento del riscatto verrà immediatamente utilizzato per alimentare violenza, spargimenti di sangue e caos in tutto il Medio Oriente e in tutto il mondo, costando innumerevoli vite innocenti.
È inoltre garantito che il fanatico regime iraniano utilizzerà questi soldi per portare avanti il proprio programma di armi nucleari, mettendo Israele, gli Stati Uniti e il mondo intero in grave pericolo. Secondo quanto riferito, sono a poche settimane di distanza da una bomba nucleare, qualcosa che non sarebbe mai accaduto sotto l’amministrazione Trump“.
Ma non è l’unica nota negativa: la mossa di Biden metterebbe a rischio gli stessi americani, a detta del tycoon.
“I pagamenti del riscatto rendono anche drammaticamente più probabile che ancora più americani saranno tenuti prigionieri in futuro, perché Biden ha dimostrato che pagherà somme di denaro gigantesche, il che significa che i rapitori trarranno un enorme profitto.
In altre parole, Biden ha messo una taglia sulla testa di ogni cittadino americano all’estero“.