Perde 3 a 1 l’Italia, giocando una ventina di minuti di buon calcio a Wembley, prima di essere travolta dall’Inghilterra. Un risultato maturato a causa di alcuni errori individuali della difesa, ma che restituisce comunque l’attuale distanza tra gli inglese e gli uomini schierati in campo da Spalletti. Forse si avevano aspettative talmente basse prima del match che il fatto di non essere crollati, di non aver preso imbarcate nella partita più impegnativa del girone, per qualcuno è un bel segnale.
Pruzzo parla di partita discreta: “L’Inghilterra non mi è nemmeno sembrata irresistibile, ha degli ottimi giocatori, hanno più qualità di noi, e l’Italia ha perso meritatamente”. Mario Mattioli è sicuro sulle responsabilità della sconfitta: “mi ero illuso nei primi minuti del gioco dell’Italia ma si intravedeva che l’Inghilterra non avrebbe ceduto. Io non ho visto nemmeno una super partita di Bellingham, la partita l’hanno decisa gli errori individuali in difesa con Scalvini e Bastoni assieme”.
La scala dei valori visti in campo è chiara per Nando Orsi:” L’Italia non ha mai dato l’impressione di poter vincere, la partita di ieri ha dimostrato che a livello di Nazionale siamo lontani da un sacco di squadre sotto tutti i punti di vista. un divario che è grande. Il giocatore più pericoloso di ieri è Rushford, hai un centrocampo muscolare, mettici uno calciatore a marcarlo a uomo. E invece ha spaccato la partita libero di girarsi come voleva”.