Sarà di nuovo rivoluzione in fatto di abbonamenti per vedere il calcio? O forse addirittura potremmo dire addio alla stessa formula abbonamento. La Serie A e le sue partite rischiano ancora un cambio di diritti tv. Oggi la Lega incontrerà Sky, DAZN e Mediaset: i club del campionato chiedono 900 milioni a stagione dalle tv. O questo, o l’idea della Lega è di importanza storica. Sul piatto c’è la possibilità di un nuovo canale interamente dedicato e prodotto dalla Lega stessa. “Lega Channel” potrebbe diventare realtà: Bloomberg racconta infatti di un’offerta da parte di Oaktree per creare e distribuire la piattaforma. Dunque, l’accordo con le tv dovrà arrivare velocemente, visto che Lega Channel potrebbe durare 10 anni.
Come funzionerà? L’ipotesi è quella di una formula pay per view, con l’utente che paga non più al mese, ma per partita che sceglie.
Tuttavia, resta ancora un’ipotesi: tutto è ancora da definire. Soprattutto con le tv, con le quali si presume possa arrivare la sentenza il 9 di ottobre.
“I club hanno ugenza di arrivare a un accordo – spiega il vicedirettore de La Gazzetta dello Sport, Stefano Agresti – hanno ugenza perché comunque la certezza di avere gli introiti dei diritti televisivi aiuta molte società in difficoltà. La Lega sta valutando la possibilità di fare un canale dedicato che ovviamente poi sarebbe tutto da studiare, perché poi ci vorrebbe anche una piattaforma sulla quale diffondere le partite.
E’ una questione aperta, importantissima per il futuro del nostro calcio. La mia sensazione è che alla fine a un accordo si arriverà“.
Cosa succederà ai consumatori? La decisione andrà a loro danno?
“Io non penso – dice Furio Focolari – che abbiano veramente intenzione di farlo, il canale. Credo che lo minaccino più per arrivare ad un accordo. Credo che si arriverà a un accordo sempre e comunque a danno dei consumatori, su questo non c’è alcun dubbio“.