Se a Nicolò Fagioli sono stati disposti 7 mesi di squalifica e 5 di pene alternative, a Sandro Tonali può andare peggio. Questo perché, nell’ambito del caso Scommesse, il centrocampista del Newcastle ha confessato alla procura di Torino come sono andate le cose per lui.
Le scommesse sono state, nel suo caso, non solo sul calcio ma proprio sul “suo” Milan. Questo però non costituisce illecito sportivo, finché non si dimostra che il calciatore ha condizionato i match dei rossoneri. Il reato contestato resta nei limiti dell’articolo 24, quello che riguarda ogni giocatore che scommette sul calcio, e per cui sarebbero previsti tre anni di squalifica. Tonali infatti avrebbe sempre scommesso sulla vittoria della sua squadra, il che non poteva condizionare le sue prestazioni.
“Il patteggiamento dimezza i tre anni a un anno e mezzo“, ricorda Stefano Agresti a Radio Radio Mattino – Sport & News, “che con una particolare collaborazione con la giustizia sportiva può venire ulteriormente ridotta“.
Il patteggiamento che però arriverà nel giro di pochi giorni può non essere identico a quello del centrocampista juventino, “questo perché Tonali ha scommesso su partite della sua squadra“, il che costituisce un’aggravante.
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